Be Curious. Be Adventurous. Be Resourceful.

da | 15 Feb, 20 | Evolution & Revolution

Con queste semplici mi sono dato una regola da applicare ogni vota che mi appresto a fare qualcosa di cui non ho una adeguata conoscenza. Semplicità ed immediatezza per ricordarmi che non siamo “nati imparati” e che rimettersi in gioco ed affrontare l’ignoto è necessario ripartire dalle basi.
Be Curious!

Essere curiosi significa assumere un atteggiamento di apertura verso la scoperta del nuovo. Metaforicamente questo ci permette di potere andare verso la conoscenza, recarsi verso un mondo di cui precedentemente ne ignoravamo la struttura. Approcciare al nuovo con curiosità ci permette di provare sensazioni che aiutano anche l’orientamento dei nostri scopi.

Un ovvio esempio che mi viene in mente sono i bambini. La loro progressiva scoperta del mondo e di se stessi è guidata dalla curiosità, dalla voglia di esplorare. Il loro processo di crescita è una continua necessità di abbandonare la propria zona di comfort, per staccarsi sempre di più da una dipendenza e procedere autonomamente, commettendo errori ed imparando giorno dopo giorno.

Anche se non sono più un ragazzino, cerco sempre di tenere viva la mia curiosità e non lasciarmi avvolgere troppo da una comfort zone che, se eccessivamente coltivata, potrebbe essere sinonimo di routinaria noia.

Be Adventurous!

Essere avventurosi significa avere già abbandonato la propria comfort zone, spinti dalla curiosità.

Sono un amante dei viaggi e sfogo il mio narcisismo parlando delle mie avventure. Anche RedBull sostiene che “l’avventura ti rende più sexy e intelligente” e che essere avventurosi sia un fattore che ci permette di emergere e distinguerci nella nostra società.

La metafora del viaggiatore aiuta a descrivere che cosa significa essere avventurosi ma non è sufficiente.

Quando si affronta una nuova sfida, l’essere avventurosi è la naturale e perfetta conseguenza della scoperta e della curiosità. Non avere paura di provare a esplorare nuove soluzioni, correggere gli errori e migliorare di continuo. Si tratta della fase di coraggio in cui ci si allontana dalla comfort zone e si inizia ad imparare che si possono percorrere nuove strade per raggiungere un nuovo equilibrio.

Be Resourceful!

Per continuare a perseguire il proprio scopo e raggiungere l’obiettivo è necessario essere intraprendenti e così, alla fine, arriva la necessità di agire in cui esiste solo il “fare”.

Se la curiosità è la miccia che accende lo spirito, essere avventurosi vuol dire non avere paura di fare il primo passo per andare oltre le proprie incertezze. Bisogna non fermarsi al primo tentativo ma tornare a rivalutare e riesaminare i dati e provare con una nuova strada.

Serve prendersi la responsabilità delle proprie azioni e, se le proprie scelte portano nella direzione sbagliata, dedicarsi alla analisi retrospettiva degli errori e del percorso effettuato.

Tanto per ritornare alla metafora del viaggio è come fare una esperienza in cui è fondamentale perdersi, ritrovarsi e riscoprire vecchi luoghi con una mente nuova.

Come perdersi a Venezia per la prima volta.

Per dirla in altri modi, a volte dovremmo sentirci dei felini. Non è per un niente un caso se Re della Foresta è un leader che sa essere intraprendente, avventuroso ed avere la giusta dosa di curiosità.

Basterebbe essere un po’ gatti e sentirsi più liberi, senza scomodare il Re Leone che, in quanto tale, deve pensare al suo regno.

Articoli Recenti

Categorie

Archivi

#coronavirus – I 5 motivi per cui non miglioreremo, anzi…

Ammetto che all’inizio della pandemia ero convinto che fermarsi avrebbe portato dei benefici soprattutto nei rapporti interpersonali. Mi ero illuso che un nuovo senso di comunità potesse diffondersi nel nostro paese, partendo dai piccoli centri fino a conquistare le...

#coronavirus – Il detox (non solo digital) ai tempi del coronavirus

Ero a Milano quando la notizia del paziente 1 si stava diffondendo attraverso il mondo dei digital media. I Inizialmente mi sono fatto prendere dalla situazione ed ho cercato di ricostruire i miei percorsi durante le settimane precedenti, dove ero stato e con chi ero...

Gates, Zuckenberg, Jack Ma e… il Marchese del Grillo!

Tempo fa mi sono dedicato a parlare di percezione del Valore e di come ognuno degli attori antagonisti del mercato (azienda e consumatore) lo interpreti diversamente ed in funzione delle proprie esigenze. Questa settimana mi sono imbattuto in questa foto, risalente al...

Welcome to the Fight Club

Sono stato stimolato a fare una riflessione su questa frase chiave di Fight Club, un film cult di fine anni 90. Nel film, il protagonista rappresenta il rifiuto assoluto del capitalismo, un uomo moderno che vive schiavo di un lavoro che gli permette di acquistare cose...

Pay me to do nothing

Pagatemi per non fare nulla! Stavo riflettendo su un fenomeno mediatico che a Settembre dello scorso anno ha fatto parlare e discutere. Mi riferisco a Carlo Farina, trentenne napoletano, che è riuscito con la sua trovata a farsi pagare fino a 80 euro al giorno per non...

Pills of #dumbworking: il collega adepto del benaltrismo

Breve intervento per occuparmi di uno dei miei argomenti preferiti sia per la sua leggerezza che per la sua realtà. Questa volta mi dedico alla descrizione di un particolare tipo di collega o interlocutore da evitare e che per la...

Un classico: pessimi impiegati hanno pessimi capi

Quante volte abbiamo sentito dire che "sono sempre i migliori quelli che se ne vanno"? Fermi con gli scongiuri, sto parlando di ambiente di lavoro. Questa volta il mio #dumbworking non è rivolto a descrivere quella pessima categoria di manager fossilizzati nelle loro...

Il tempo: 5 consigli per una agenda sostenibile

Il fattore tempo, oltre ad essere la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione, è anche il nostro nemico N.1 contro ci cui dobbiamo scontrare continuamente. Questa volta vorrei essere sintetico e riassumere dei suggerimenti su come tentare di dominare la nostra...

L’essenza (semiseria) di Mission e Vision

"Chi siete? Da dove venite? Cosa portate? Dove andate? Un fiorino!" Nel descrivere le nuove Mission e Vision aziendale, mi sono ricordato della scena cult di "Non ci resta che piangere", in cui Troisi e Benigni devono attraversare la dogana e subiscono la famosa...